

Nel totale, unanime, assordante silenzio, dei nostri rappresentanti politici municipali e capitolini, la megacementificazione di 137 mila e 500 metri cubi a nemmeno cento metri dell’Acquedotto Alessandrino, ha le carte in regola (gli edifici sono già in prevendita) per decollare prossimamente.
La seconda conferenza di servizio c’è già stata e quindi l’accordo di programma è stato formalizzato e siamo in attesa di poterlo pubblicizzare, non appena avremo potuto visionarlo (è un atto pubblico).
Né il Municipio né il Comune di Roma si sono degnati di dare risposta alle 8300 firme dei cittadini che hanno sottoscritto nella proposta di delibera popolare la loro assoluta contrarietà alla megacementificazione. Ci auguriamo che questo silenzio venga in qualche modo squarciato prossimamente.
Abbiamo tuttavia appreso da fonte ben informata che alla conferenza di servizio, a difendere la già blandissima mozione del VII muncipio, in assenza del Presidente o di un suo delegato politico ed a difesa degli interessi dei cittadini, è stato inviato un semplice tecnico il quale, come quel povero avvocato di un film comico di cui non ricordo il nome, non ha potuto far altro che rimettersi alla “clemenza” del Campidoglio cementificatore (prima e soprattutto con Veltroni ed ora, con immutata lena, con Alemanno).
Intanto apprendiamo dal Sito del Gruppo Santarelli (www.grupposantarelli.it) nella sezione “Progetti in via di sviluppo”: Complesso Residenziale – Tor Tre Teste- Roma . Via di Tor Tre Teste (http://www.grupposantarelli.it/progetti/progetti_detail.php?id=28&project=complesso-residenziale-tor-tre-teste&language=it), quanto segue:
“IL NUOVO COMPLESSO RESIDENZIALE
Il complesso residenziale “Tor Tre Teste” sorge in una posizione affascinante e funzionale al tempo stesso: a stretto contatto con il Parco Alessandrino ed i ruderi dell’antico acquedotto romano, nel quartiere della Chiesa del Dio Padre Misericordioso, opera recente del famoso architetto Richard Meier, e vicina ad una delle nuove stazioni della linea C della metropolitana in corso di costruzione. Il compendio residenziale sorge lungo Via di Tor Tre Teste, in un contesto urbano che coniuga i servizi di un quartiere recentemente edificato ed in via di sviluppo, con un assetto paesaggistico e storico di indubbia importanza.
Saranno edificati circa 500 alloggi disposti su edifici in linea collocati in quadro, serviti da un’ampia zona verde comune al centro, dotata di percorsi pedonali, ricche alberature e piantumazioni, specchi d’acqua e cannocchiali visivi sempre aperti verso il Parco, il quale verrà integrato sinergicamente con le strutture residenziali, anche da un punto di vista paesaggistico. Inoltre saranno realizzate aree per lo sport, edifici ad uso commerciale e direzionale/servizi.
VIVIBILITA’ E DOTAZIONI
L’architettura degli edifici sarà ispirata alla tradizione dell’abitare e alla familiarità dell’ambiente domestico italiano, ciò anche grazie all’impiego di diverse soluzioni, quali l’impiego di tetti a falda con capriate lignee a vista nella parte terminale, l’uso di mattone a faccia vista alternato a fasce di intonaco e l’inserimento di parapetti sui balconi, dotati di coreografiche fioriere.
Come da tradizione Santarelli, saranno estremamente curati gli androni d’ingresso alle palazzine, e saranno previsti due piani di interrati, ove saranno previsti box auto e cantine a servizio degli alloggi. Le tipologie residenziali offerte, varieranno dal monolocale al quadrilocale, e si distribuiranno per i sei piani (cinque piani oltre al piano terra) degli edifici. Gli appartamenti al piano terra disporranno di giardini di pertinenza, mentre i restanti saranno provvisti di ampi e panoramici balconi.
Ciascun alloggio sarà dotato delle attuali moderne finiture ed accessori per la casa.
SICUREZZA
Saranno previste tutte le misure utili a garantire la sicurezza e la tranquillità dei futuri residenti”.
Seguono le indicazioni dei Contatti di vendita
Alcune considerazioni
Dalla pur lirica ed ispirata descrizione contenuta nel sito del Gruppo Santarelli, c’è la conferma del vecchio impattante (sul paesaggio e sulla vivibilità) progetto già da noi ampiamente illustrato. Un ammasso di cemento a quadrilatero, con parchetto-giardino all’interno e con un solo ingresso su via di Tor Tre Teste.
Apprendiamo che, in edifici di sei piani, gli alloggi saranno 500 (che moltiplicando per 2 persone o per 3 ad alloggio) fanno una nuova popolazione di 1000-1500 persone. A queste si sono già aggiunte nel frattempo le 130 famiglie (il numero totale delle persone lo sanno, forse, solo in Comune) di via Tineo, e a cui si aggiungeranno quelle che si insedieranno (e saranno di certo più numerose di quelle ipotizzate un anno fa) delle nuove case di edilizia residenziale pubblica previste all’altezza di via dei Berio.
Tutto questo insieme di persone si innesteranno su quel budello (risalente grosso modo agli antichi Romani) che si chiama via di Tor Tre Teste di cui si vagheggia un allargamento. Ma dove? Ma quando? E saliranno forse sul 556 (se avranno pazienza) per andare a prendere la metro C? E faranno con noi file più lunghe all’unico ufficetto postale…
Nei paesi civili non si distrugge il paesaggio, si danno i permessi di costruire, dopo che si sono realizzate le infrastrutture e i servizi. Il sindaco Alemanno, tempo fa, ha stentoreamente affermato: “prima i servizi e poi le case!”
Lo volesse Iddio! (Si dice dalle parti dove sono nato). Ma poi mi sorge un dubbio. Alemanno, non è quello che prometteva la soluzione del problema nomadi in quattro e quattr’otto, subito dopo la sua elezione?
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Scusate, fa troppo ridere: copio e incollo dal loro sito: La responsabilità sociale Il Gruppo Santarelli pone in primo piano il discorso della responsabilità sociale intesa come integrazione della natura etica con la visione strategica d’impresa per arrivare ad una corretta ed efficace gestione delle problematiche e degli obiettivi di impatto sociale nelle varie zone di attività. Produzione e sistema collaborativo con il territorio, anche attraverso l’azione di dipendenti e professionisti esterni, oltre alla promozione di messaggi positivi di cultura, sport e aggregazione sociale, rappresentano i punti fermi del Gruppo Santarelli nell’interfacciarsi con la realtà in cui opera. Interessante, nevvero? Quella zona - quella che oggi si vede recintata sia da via Tor Tre Teste che dal parco, ricordiamolo - era proprio destinata a questo: ad attività ludico/sportive e di aggregazione del territorio, prima che venisse riconvertita a edificazione con quella ultima seduta del consiglio comunale della vecchia giunta, che ormai è nota come la "consegna delle chiavi del gra ai costruttori". Per non contare la proposta di delibera comunale di iniziativa popolare di cui ancora oggi sul sito del comune ci si fa vanto come strumento di partecipazione popolare... questo è coerente coi vostri principi etici, "signori" santarelli...?
Quando si dice che la realtà supera la fantasia... ma che i simpatici "santarelli" hanno copiato il mio racconto... che spudoratezza, quasi quasi faccio loro causa per plagio...
Ma bisogna scoprirle sempre dal web queste cose... municipio, comune, DOVE SIETE???? A CENA COI COSTRUTTORI??? Ma soprattutto, QUANDO VE NE ANDATE??? Questo non è il modo di "gestire" una collettività. Il parco NON E' DI UN COSTRUTTORE, E' DI TUTTI!!!
.. mi sembra incredibile! Soprattutto in considerazione del fatto che, mi sembra, nessuno si sia degnato di dare un riscontro alla delibera popolare. Possiamo fare qualcosa? Stavo pensando, nel mio piccolo, di inviare un e-mail a settimana al sindaco per esprimergli la mia indignazione...
Mi vergogno di essere italiano... non cambierà mai niente! Sindaci, assessori etc. da Alemanno a Piccardi... Poveracci che pena... beato chi ci crede veramente... Che Dio abbia pietà di Noi... verrà x tutti il tempo del giudizio!
UNA VERGOGNA, UN'ALTRA SPECULAZIONE ITALIANA CHE RIGUARDA SOLO POCHI ELETTI.
Caro sindaco non ti hanno fatto cambiare posizione neanche 9.300 firme. PD+PDL=PARTITO UNICO
Santarelli vende insieme agli appartamenti il paesaggio, che è un bene che appartiene a tutti i cittadini e che è tutelato dalla Costituzione. I cittadini che cercano di difenderlo sono stati additati da Battaglia e altri del "nuovo" PD, come persone che difendono i loro interessi. Ma non è interesse di tutti difendere le bellezze naturali? Il paesaggio non dovrebbe essere difeso anche da tutte le forze politiche che rappresentano i cittadini ed hanno a cuore i loro interessi?